Cos’è e come funziona il Recovery fund, la formula innovativa e rivoluzionaria nata da una proposta del presidente francese Emmanuel Macron.
Tutti ne parlano e tutti lo attendono con ansia, ma non tutti sanno effettivamente cosa sia il famigerato Recovery fund e come funzioni. Proviamo a fare chiarezza su quella che senza dubbio rappresenta una svolta storica per l’Unione europea, che apre al debito comune.
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Cos’è il Recovery fund
Il progetto nasce da una proposta presentata del Presidente francese Emmanuel Macron nel tentativo di trovare un compromesso tra le richieste dell’Italia e quelle dei Paesi del Nord, che partivano da due richieste contrapposte: Conte voleva finanziamenti diretti e uno sforzo comune europeo, i Paesi frugali erano fermi alla richiesta di procedere con il sistema dei prestiti e dei debiti.
Il Recovery fund, che potremmo tradurre in italiano come fondo di recupero, è sostanzialmente un fondo associato al bilancio a lungo termine. Si tratta di un fondo da 750 miliardi: 390 sono di sovvenzioni, fondi diretti, a fondo perduto, 360 di prestiti.
Conte ha definito il Recovery fund come “un fondo per la ripresa con titoli comuni europei per finanziare la ripresa di tutti i Paesi più colpiti, tra cui l’Italia“.
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Come funziona
Di fatto si procede con l’emissione di Recovery Bond, poi si procederà con la redistribuzione dei fondi, privilegiando ovviamente i paesi più colpiti dal coronavirus.
È bene evidenziare che quello che l’Europa mette in comune non è il debito pregresso dei singoli Stati, che dovrà essere estinto in maniera tradizionale.
Per accedere ai fondi del Recovery fund i Paesi dovranno presentare dei piani nazionali che saranno analizzati ed ovviamente approvati. Per vincere le resistenze dei Paesi Frugali si è deciso di inserire un Super Freno di Emergenza attraverso il quale un piano può essere rinviato agli uffici competenti per una nuova analisi.